Non fare il salmone! Perché la competenza a volte ti porta dritto in bocca all’orso…
Essere competenti è sempre un vantaggio? No, a volte può addirittura diventare un handicap quando si devono affrontare situazioni nuove. Il motivo è semplice: se abbiamo delle competenze forti, difficilmente resistiamo alla tentazione di usarle. Qual è
Perché le tecnologie digitali non sono tutte uguali
Come funziona il modello DRAW e perché è in grado di predire l’inclinazione delle persone ad adottare determinate tecnologie digitali. Le tecnologie non sono neutre. Anzi, sono le loro caratteristiche a determinare i rapporti e i
Nuove tribù digitali: i Lungimiranti
Attratti dall’innovazione più estrema, secondo il modello DRAW che valuta Digital Readiness e competenze digitali, i Lungimiranti sono poco inclini alla socializzazione delle proprie conoscenze. Nel modello DRAW, in opposizione ai "Partecipanti" (leggi l'articolo) caratterizzati dall’interesse
Nuove tribù digitali: i Riflessivi
Interessati al miglioramento della propria vita quotidiana, i Riflessivi sono la popolazione che secondo il modello DRAW della Digital Readiness dimostra la maggiore cautela. Nel modello DRAW, sul fronte opposto ai Visionari (leggi l'articolo), caratterizzati dall’adesione alle tecnologie più disruptive e alla loro condivisione sociale, troviamo i Riflessivi.
Nuove tribù digitali: i Visionari
Profondamente attratti dalla disruption, i Visionari emergono come una delle quattro principali popolazioni del modello DRAW nella valutazione della Digital Readiness. Il modello DRAW – Digital Readiness Assessment Worths - consente di misurare le digital skills,
Digital readiness: perché le competenze non bastano
Il concetto di Digital Readiness e le sue applicazioni pratiche nella selezione del personale e nell’analisi organizzativa. Big data, social media, smart working, block chain, metaverse… Chi non vorrebbe avere affianco a sé una persona davvero capace di comprendere i nuovi paradigmi dell’era digitale e sfruttarli a vantaggio dell’organizzazione in cui opera? Come fare, però, a trovare la persona che fa per noi? Ha senso misurare le “competenze digitali” per capire quanto una persona sia adatta a ricoprire un ruolo in un’organizzazione?